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Dimmi che profumo indossi e ti dirò chi sei

“Il profumo ha una forza di persuasione più convincente delle parole, dell'apparenza, del sentimento e della volontà. Non si può rifiutare la forza di persuasione del profumo, essa penetra in noi come l'aria che respiriamo penetra nei nostri polmoni, ci riempie, ci domina totalmente, non c'è modo di opporvisi”.
Così scrisse Patrick Süskind nel suo capolavoro “Il profumo” e non c’è dubbio che avesse ragione.
Perché possiamo chiudere gli occhi davanti al mondo, turarci le orecchie per non sentire suoni o rumori, vivere senza il tatto o senza il gusto, ma non possiamo fare a meno dell’olfatto, non possiamo sottrarci di fronte al potere di un profumo che stimola il nostro inconscio.
Come dimostrano le ultime ricerche neurologiche, esiste un’interazione fra olfatto e la zona limbica del nostro cervello, la parte preposta all’immagazzinamento dei ricordi e alla decodifica delle emozioni.
E’ per questo che i profumi evocano sensazioni differenti a seconda delle esperienze vissute, siano esse viaggi, atmosfere, o persone.
Ed è sempre per questo che, quando si tratta di scegliere la nostra fragranza, quella che ci descriva al mondo esterno, esasperiamo le commesse delle profumerie per provare tutti i bouquet profumati esistenti.
Le maison l’hanno capito già da molto tempo, creando di conseguenza essenze per ogni donna, che voglia comunicare una personalità forte e trasgressiva o un’indole bon ton, femminile e romantica, chic e sbarazzina.
E sarà per il tempo di crisi, o per un revival di un ideale di bellezza pacata e gentile, o ancora per l’arrivo della primavera che rompe con il grigiore invernale, ma questa seconda corrente è destinata a prevalere in questa stagione, come sottolineato dal colore rosa confetto di molti flaconi.
A cominciare dalla dolcezza irresistibile di Valentina, la fragranza della maison Valentino: un intreccio di bergamotto e fior d’arancio, tuberosa e gelsomino, patchouli ed ambra, racchiuso in un flacone gioiello abbellito da una rosa, uno dei simboli della couture del Maestro.
E cosa dire di Signorina di Salvatore Ferragamo? Un elegantissimo bouquet di vapore di riso, rosa e pannacotta, custodito in una boccetta con l’iconico fiocco Vara in grosgrain. Le novità di quest’anno da casa Ferragamo sono l’Eau de Toilette e l’elegantissimo astuccio da borsetta dorato, uno scrigno prezioso che racchiude la profumazione in versione solida di Signorina.
Per non parlare dei francesi Miss Dior e Coco Mademoiselle, le cui testimonial sono le raffinatissime star di Hollywood Natalie Portman e Keira Knightley, e di Marry Me à la Folie di Lanvin, un altro cult olfattivo best seller.
Ma sarebbe sbagliato definire riduttivamente questi modelli zuccherosi di donna delle geishe,.
Sì, non c'è dubbio che rappresentino una giovane donna senza eccessi e mai provocatoria, ma incarnano anche un'ideale di femminilità forte e consapevole di sé, come mostra la musa Keira Knightley nello spot di Coco Mademoiselle: in sella ad una moto e vestita con una divisa da centauro.
In pelle, anche se pur sempre di color rosa cipria.
Alla corte degli Zar

Keira Knightley con i prodotti di make-up utilizzati per Anna Karenina
“In quanto opera d'arte è la perfezione... e niente della letteratura europea della nostra epoca può esserle paragonato”.
Queste le parole di Fedor Dostoevskij all’uscita di uno dei capolavori della letteratura russa e mondiale, Anna Karenina.
E come sempre accade quando ci si cimenta in una riduzione cinematografica di un romanzo così importante, si forma il partito dei “puristi ad ogni costo”, quelli che pretendono il rispetto dell’originale, e “i progressisti ad oltranza”, che, al contrario, preferiscono adattamenti sperimentali.
I secondi sono stati certamente premiati nella più recente trasposizione sul grande schermo di quest’opera letteraria, nelle sale dal 21 febbraio, per la regia di Joe Wright e la sceneggiatura di pregio di Tom Stoppard.
Sorprendentemente, infatti, le diverse scene del film sono ambientate all'interno di un teatro, che appare a volte come un vero e proprio palcoscenico, altre come un ippodromo di provincia, una sala da ballo o un prato fiorito alla Monet. Ma non c'è dubbio che le candidature all'Oscar nelle categorie cosiddette tecniche siano meritate: la musica, le scenografie, la fotografia e i costumi concorrono nel trascinare lo spettatore in un caleidoscopio di bellezza.
E come non rimare abbagliati, poi, dallo splendore sconvolgente di Anna-Keira Knightley, enfatizzato dal total look make-up firmato Chanel.
L’attrice inglese, testimonial della fragranza Coco Mademoiselle, ha, infatti, non solo indossato gioielli della maison della doppia C – come non riconoscere collier da mille e una notte con le iconiche camelie –, ma è anche stata truccata con prodotti Chanel.
Per rendere il viso di Keira pallido e allo stesso tempo radioso, si è ricorsi alla base Le Blanc De Chanel, mentre il fondotinta Vitalumière Fluide ha uniformato l’incarnato di porcellana dell’attrice, donandole freschezza.
Sulle guance, un tocco di rosa bonne mine delicato di Joues Contraste Rose Initial e sugli occhi la palette Les 4 Ombres Premier Regard per dare profondità allo sguardo, sottolineato anche dalla matita Le Crayon Khôl nella tonalità Ambre.
Infine, sulle labbra un velo di Rouge Coco Shine nella tinta Parfait, un rosa con accenti brillanti, per un effetto finale elegante e senza tempo.
Se poi al posto di Coco Mademoiselle o di Chanel N.5 volete rinnovare il vostro profumo, il fascino russo di
Chanel Cuir de Russie vi conquisterà.
Per un beauty da Zarina contemporanea.

Lo smokey-eye reloaded by Karl Lagerfeld








Backstage della sfilata Haute Couture 2013 di Chanel
Se ti chiami Karl Lagerfeld, soprannominato “il Kaiser”, e sei alla guida della maison della doppia C, puoi permetterti di far sfilare le tue modelle al Grand Palais e di farvi costruire di volta in volta un organo maestoso, un tailleur mastodontico e una giungla marina.
Per la collezione Haute Couture 2013, dal genio visionario di questo designer è scaturita una foresta incantata di alberi, erba, muschio e fiori, dalla quale sono uscite le top con abiti da sogno e copricapi di piume e ricami dal sapore rinascimentale.
Per ricreare anche nel make up l’allure da Fairy Tale, Peter Philips, responsabile make-up di Chanel, ha applicato delle raffinatissime ciglia di tulle per allungare e intensificare lo sguardo, richiamando da vicino il battito di una farfalla dark.
A completare l’effetto, anche un ombretto total black dai riflessi iridescenti e l’utilizzo di matita nera a profusione.
In particolare,
- Per idratare la pelle, si è ricorsi all’HYDRA BEAUTY SÉRUM della maison;
- Come fondotinta, VITALUMIÈRE AQUA, seguito dal correttore CORRECTEUR PERFECTION per mascherare le imperfezioni. Per fissare i prodotti in crema, il make-up artist ha utilizzato la POUDRE UNIVERSELLE LIBRE;
- Per lo smokey eye reloaded, lo STYLO YEUX WATERPROOF nella nuace 88 Noir Intense, il mascara LE VOLUME DE CHANEL 10 Noir e l'ombretto STYLO EYESHADOW 57 Black Stream (disponibile dall’estate 2013);
- Per le guance, JOUES CONTRASTE 76 Frivole per donare all’incarnato un effetto bonne mine (Spring/Summer Collection 2013) e per le labbra ROUGE ALLURE 112 Fantasque, una tonalità rosa confetto con riflessi perlati;
- Per la manicure, di nuovo il rosa bon bon di LE VERNIS 569 Emprise e LE VERNIS 219 Black Satin a contrasto per la pedicure.
Purtroppo per noi, le applicazioni in tulle preparate dalla Maison Lemarié non saranno in vendita perché preparate in esclusiva per Chanel.
State già pensando anche voi di passare in merceria e fabbricarvele a mano?